Il Castello di Postignano e la Tavola Rossa di Vincenzo Guarino
(Tutte le foto dell’articolo sono di Alireza Mohtashami)
Se vi piacciono i luoghi unici, iconici con un panorama mozzafiato in cui si mangia da urlo non potete perdervi in Umbria Il Castello di Postignano e la Tavola Rossa di Vincenzo Guarino nel comune di Sellano (PG), meta adattissima per One Day Out.
Il Castello
Siamo nella Val Nerina, una zona che è stata fortemente danneggiata dal terremoto ma che è stata completamente restaurata dall’attuale proprietà che lo ha reso un luogo pieno di autentico fascino, un paese arroccato, tra i più bei borghi Ialiani.
Fondato tra il IX e il X secolo d.C., costituisce un unicum talmente rappresentativo da essere stato scelto da Norman F. Carter, Jr, uno dei più celebri architetti del ventesimo secolo, per la copertina del suo volume dedicato ai borghi collinari italiani.
Inserito dal Ministero dei Beni Culturali nell’elenco dei monumenti di interesse storico-artistico, il fantastico borgo ospita oggi una struttura ricettiva che conta su 20 suites arredate con complementi e mobili originali d’epoca.
Un lavoro iniziato nel 2007 e proseguito con l’attenzione e il rispetto che il luogo merita dopo la rinascita post terremoto.
Postignano ha visto il restauro di affreschi e strutture, prima tra tutti la chiesa inizialmente dedicata a San Primiano e poi a San Lorenzo con lo splendido affresco che ricorda appunto il martirio di San Lorenzo.
Oggi, grazie anche ai bellissimi spazi “comuni” come il Teatro-Giardino delle Rose o la Chiesa SS Annunziata, il Castello di Postignano è non solo una location ideale per una vacanza di coppia ma anche la sede perfetta per incontri, eventi e manifestazioni di vario genere.
L’esterno
Il Castello è arricchito da una confortevole piscina all’aperto con particolarissimi spazi di relax per sdraie ed ombrelloni in completa privacy nascosti dalle siepi che disegnano un “ricamo verde” nella natura circostante.
Esiste un centro benessere con bagno turco, jacuzzi esterna, sala massaggi e un percorso vita composto da 15 postazioni.
In costruzione a lato del borgo un altro albergo che usufruirà degli stessi servizi del castello, stavolta in un unica struttura, che sarà corredato da diverse camere, due piscine, un altro ristorante e tutti i confort più moderni.
Dal 2012 il borgo ospita, da maggio a ottobre, “Un Castello all’Orizzonte”, ricchissimo programma di eventi, mostre, concerti, conferenze e spettacoli teatrali che vedono protagonisti importanti artisti italiani e internazionali.
Lo Chef Vincenzo Guarino
Nasce a Vico Equense e gira mezzo mondo dove si forma e si appassiona sempre più alla cucina gourmet, tanti i maestri ai quali Vincenzo riconosce un ruolo fondamentale nel suo percorso di crescita, Nazzareno Menchini, del Grand Hotel Quisisana di Capri, con la consulenza del grande Gualtiero Marchesi.
Peter Wiss, del Gstand Palace Hotel, Frèdy Girardet, Davide Oldani, i fratelli Roca ai quali lo accomuna quel desiderio di “stile mediterraneo” spesso presente nei suoi piatti.
Dopo esperienze in Cina e negli Emirati Arabi anche in Chianti al Castello di Spaltenna e poi al Mandarin Oriental Hotel sul Lago di Como.
Ora, al Castello di Postignano è Executive Chef e F&B Manager sia del ristorante “La Casa Rosa”, delle colazioni, del bar e più che tutto dello Chef Table che ha ideato e aperto il 15 luglio 2022.
La Tavola Rossa
L’ambiente era una vecchia stalla, una grotta, oggi è sapientemente arredata e ben illuminata da lampade ideate e create a forma di “cuoppo” napoletano.
Vi è stata montata una perfetta attrezzatura per cucina in cui il giorno si possono effettuare corsi e che la sera si trasforma in una tavola elegante per 10 persone.
Si inizia, in 10 ospiti, dal suggestivo wine-bar “Vini&Oli” alle 19.45, che propone marmellate, pasta, oli e vini del territorio, con gli amuse-bouche e il primo vino previsto dal percorso in abbinamento per la serata.
Poi l’esclusiva e originale “La Tavola Rossa”, regno incontrastato dello chef Vincenzo Guarino che accoglie gli ospiti che seguiranno il percorso gustativo preparato e raccontato dallo chef e dal suo staff.
Un’esperienza unica, conviviale e non invasiva, con il menù presentato scritto in maniera completamente innovativa come un pantone di colori.
Ecco le foto dei piatti che abbiamo degustato direttamente alla tavola conviviale in 10 persone, curati e viziati dalla chef in persona e dal suo staff.
Con lo chef Vincenzo Guarino, il Sommelier Hasim Sulejmani, l’addetto agli antipasti Angelo Guarino e lo Chef de Rang Augusto Salvatore Martelli (e il valido aiuto del Sous-chef Antonio Della Monica mancante nella foto)
È stato anche bello conoscere e conversare con altre persone con la passione per la buona cucina con le quali abbiamo scambiato pareri ed opinioni.
Pensavamo che fosse più dispersivo e meno coinvolgente lo stare a tavola tutti insieme con persone che non si conoscono, invece è stato molto piacevole ed interessante.
Ecco la mia sintetica analisi complessiva ed oggettiva sul ristorante contestualizzandone la tipologia:
Il menù
Prima di tutto il pane ed il burro, piacevoli entrambi.
Gli antipasti
Lo Scampo, il foie gras, la quaglia, mela e arance, un abbinamento perfettamente azzeccato che mischia la carne e il pesce in un delizioso connubio che si esalta vicendevolmente.
Goloso e ricco come ci si aspetta in una serata importante.
Carne cruda “Selezione Fracassi”, Tuorlo d’uovo marinato, mayo alla senape, verdure novelle cotte e crude, perle di aceto balsamico, mousse di caprino e salsa tonnata.
Una presentazione oltre modo scenografica in cui ogni verdura ha il suo perchè ed è servita con la sua salsa di accompagnamento.
Gusto e sapore che regala grandi emozioni nel palato per la sua complessa preparazione.
I primi piatti
La Pasta, Linguine Pastificio Mancini con cipollotto, capperi e colatura di alici di Cetara, pane croccante alla ‘Nduja.
La semplicità diventa arte in tavola in questo piatto che racconta la storia di una portata che parla di povertà ma da gustare a tutti i costi.
Salsiccia e Broccoli, Riso Carnaroli, salsiccia di vitello di Bra cotta e cruda, crema di friarielli e polvere di peperone crusco.
Una interpretazione da cui emerge dirompente e piacevole l’affumicato della provola.
La salsiccia di manzo di Brà emula il piatto di salsicce e friarielli.
Una portata dal grande carattere e dal sapore netto e diretto.
Il secondo piatto
Volare! Piccione, nutella di foie gras e nocciola, tarte-tatin di mele, carote in variazione e salsa al Vin Santo.
Il tris di creme di carote, gialla, arancia e viola, amalgama il petto di piccione di Laura Peri che esprime tutta la sua carnalità.
Il territorio raccontato e proposto con diligenza e competenza.
Sapori che raccontano storie di vita.
La coscetta del piccione
I dolci
La mia Pesca Melba, un piacevole intermezzo prima del dessert vero e proprio.
Ricotta e Pera…sempre nei miei viaggi, Cremoso di ricotta, cialde all’arancia croccante, biscotto sablé, sorbetto pera e zenzero.
Un dessert completo, divertente, fresco e contemporaneo con grandi equilibri interiori che risulta di estrema piacevolezza.
A seguire nella vicina saletta, sul pianoforte sono stati serviti Les Petits Fours, i caffè ed i distillati.
Una serata conviviale, divertente, molto stimolante anche il dialogo con gli altri interlocutori con i quali si è instaurata una sorta di legame se pur fugace.
La suite
La notte è stata riposante tra le coltri morbide del letto riccamente ammannito nella suite che dominava la campagna circostante.
Un’esperienza da paese delle fate che si affaccia in un luogo davvero magico.
La colazione al Castello
L’esperienza si è ancor di più arricchita con la bellissima colazione di cui abbiamo fruito in uno dei cortili del castello.
Una grande offerta a buffet e poi servita a tavola dagli attenti camerieri.
Il Direttore Gaetano Di Bonito sovrintende con la sua discreta presenza a tutte le attività del Castello di Postignao, elargisce sorrisi e consigli agli ospiti e si adopera affinchè ognuno stia bene.
Dopo una passeggiata tra le viuzze del castello dove abbiamo visitato alcune mostre d’arte, così suggestive e atte a far sognare abbiamo rimesso i piedi a terra perché era giunta nuovamente l’ora del pranzo.
La Casa Rosa
Il Ristorante La Casa Rosa ci attendeva con il suo panorama dirompente e con la sua stupenda cucina locale.
È stato veramente un piacere ritrovare lo chef Vincenzo Guarino e gustarne la sua cucina, che se possibile, è ancora più apprezzabile e piacevole che mai.
Ma cosa altro si può de Il Castello di Postignano e la Tavola Rossa di Vincenzo Guarino considerando che lo chef nella sua carriera, per adesso, ha collezionato ben 4 stelle Michelin…
Sellano (PG)
Tel:+390743788911 email: info@castellodipostignano.it
© Tutte le foto dell’articolo, se non diversamente indicato, sono scattate da Alireza Mohtashami ed hanno copyright by marcobechi.it
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