(Tutte le foto dell’articolo sono di Alireza Mohtashami)
A Firenze la nuova Gemma dell’ospitalità di alto livello
Il capoluogo toscano non finisce mai di stupirci con le sorprese che continuamente ci riserva nel campo dell’accoglienza infatti ha aperto da pochi mesi a Firenze la nuova Gemma dell’ospitalità di alto livello.
Sembra un gioco di parole, in realtà il Boutique Hotel, aperto dopo un’attenta opera di restauro nei centralissimi locali ex Zara, in via Calimala, si chiama proprio La Gemma ed è guidato dalla General Manager Laura Stopani.
La Gemma
Situato all’interno dello splendido Palazzo Paoletti del XIX secolo, questo nuovo ed elegante hotel a 5 stelle ed include il ristorante gourmet Luca’s al 1° piano e una spa privata situata nelle cantine storiche del palazzo.
Palazzo Paoletti fu costruito nel 1895 su progetto dell’architetto Tito Bellini e in precedenza, l’edificio era la residenza della Corporazione degli Albergatori.
L’architetto Bellini costruì una struttura molto più imponente di quella esistente utilizzando un bugnato finemente tagliato,costituito da conci sporgenti.
Oggi vi si trova l’hotel di design creato e gestito dalla famiglia Cecchi, una squadra giovane e dinamica che condivide una vasta conoscenza ed esperienza nel campo dell’arte, dell’architettura, della moda e del design.
La Famiglia Cecchi
L’acronimo La Gemma racchiude le iniziali dei membri della fiorentina famiglia Cecchi, proprietaria della struttura – prima – le inziali di Luca e Alessandra (i genitori) e poi dei figli: Ginevra, Edoardo, Massimiliano, Maria Sole, Andrea.
Il filo conduttore con riferimenti all’era Art Déco che lega l’approccio visivo di tutto linsieme è sulle tonalità dei verdi vivaci, rosa cipria e avorio declinati nei decori, nei mobili su misura, nei marmi e nei ricchi tendaggi.
Le camere rifinite con tessuti vivaci, sono ambasciatrici dell’italianità iniziando dalla biancheria da letto e dagli accappatoi di Rivolta Carmignani.
I bagni in marmo sono arredati da Devon & Devon con ceramiche di Gio Ponti e i prodotti da toilette sono di Votary, con la serie Rosemary & Chia.
Un’aria fascinosa di altri tempi ma allo stesso tempo moderna ti avvolge e ti fa sentire a tuo agio coccolandoti con tante sfaccettature curate nei minimi dettagli sia al bar per un tè o un aperitivo che in camera o alla spa.
I cocktail d’autore sono stati creati personalmente dalla famiglia Cecchi con tocchi di nostalgia, umorismo e ingegnosità.
Ristorante Gourmet Luca’s by Paulo Airaudo
Al primo piano dell’Hotel La Gemma si trova Luca’s il ristorante gourmet dello chef italo-argentino Paulo Airaudo, che, sparsi per il mondo gestisce numerosi ristoranti e dove ha collezionato diverse stelle Michelin.
Airaudo si è costantemente affermato a livello globale, avendo lavorato in molti prestigiosi ristoranti a Ginevra, Toscana, Londra e Colombia e, più recentemente, in Spagna e Hong Kong.
La sua abilità, la passione e la dedicazione alla raffinata cucina italiana lo hanno portato a ottenere due stelle Michelin a San Sebastián in Spagna al Ristorante Amelia.
“Lavorare di nuovo in Toscana è molto emozionante per me, i menù di LUCA’s celebreranno la cucina italiana informale ma allo stesso tempo raffinata ed elegante.
Luca’s offrirà qualcosa di diverso, qualcosa di nuovo, ma al centro di tutto ciò che faccio c’è la cucina classica italiana.
Qui a Firenze puoi aspettarti freschezza e innovazione.”
Una rivisitazione di ingredienti locali, interpretati in maniera contemporanea, rendono fresco, piacevole e di grande carattere, il menù degustazione proposto al ristorante.
Ecco il racconto di quello che noi abbiamo assaggiato.
Ecco la mia sintetica analisi complessiva ed oggettiva sul ristorante contestualizzandone la tipologia:
Abbiamo iniziato con il Consommé ai carciofi con olio alla vaniglia, caldo e corroborante.
poi le amuse-bouche con tartelletta di astice con sfoglia di burrata e finto cono gelato con mousse di mortadella e pistacchi.
Continuano le amuse-bouche con l’Ostrica, la sua gelatina, caviale, salsa di champagne e foglia d’oro.
Il Pane ai cinque cereali con lievito madre e i grissini fatti a mano.
Antipasto
Ricciola, rapa, acqua di finocchio piccante e ume kosho, una ventata di freschezza con leggera spaziatura da l’inizio al nostro percorso degustazione, pesce dalla polpa soda, compatta e saporita.
Gambero rosso, barbabietola, panna acida e aneto, un dolce e goloso gambero di Mazzara del Vallo accompagnato da una deliziosa salsa che, con la sua parte acida, lo valorizza.
Divertente non solo per l’occhio ma anche per il palato per la ricchezza di emozioni che regala.
Primi piatti
Risotto con astice blu, zucca, nasturzio e ‘nduja, un piatto straordinario che coniuga la delicatezza dell’astice blu con la sua dolcezza e l’acidità del nasturzio contrastato con la piccantezza dell’olio di ‘nduja.
Un grande equilibrio tra l’elegante carattere e il suo vigore, un piatto di grande soddisfazione!
Cappelletti di piccione, un piatto di categoria, di quelli con il guizzo, come piacciono a noi, un roller coaster di gusto nel palato, un sapore lungo e complesso ma pulito allo stesso tempo che spazia in più direzioni accarezzando le papille gustative.
Secondi piatti
Rana Pescatrice, consommé di topinambur e cozza grigliata, una polpa di grande consistenza che ci propone un “boccone di mare” goloso e saporito che racconta tante storie, di vacanze, di sole, di salsedine.
Il brodo o consommé con cui abbiamo iniziato ci segue quasi in ogni piatto cambiando naturalmente veste e sapore ma rimanendo sempre una costante.
Piccione, cipolla e maitake accompagnato dalla sua salsa, ancora un passo avanti che ci conduce in modo graduale all’apice del menù e delle sue intensità gustative.
Una carne saporita e netta, pulita e fresca in cui la cipolla e l’aceto con il loro carattere raccontano questa portata, visivamente italiana, ma forse gustativamente internazionale ricordando sapori d’oltralpe .
Dessert
Flan di formaggio di capra e patata dolce, ancora un passo avanti nei sapori proposti, un crescendo perfetto che segue con tenacia il piatto di carne precedente presentando un dessert dal sapore inconsueto ed inedito.
Topinambur e cioccolato bianco, un leggero ritorno a terra con il pacato sapore del dessert che ci riporta alla base, quasi pronti per ricominciare da capo.
Petit four composti da un dolcetto tipico bordolese, gelatina al mango e un cremino di nocciola e pistacchio.
La cucina di Luca’s
Gli chef residenti, collaboratori dello chef Paulo Airaudo, Tommaso Querini e Olivia Cappelletti hanno eseguito magistralmente tutti i piatti presentati.
Nessuna caduta di stile o di gusto e carattere in tutti i piatti, cosa alquanto difficile da trovare e che configura una grande professionalità degli esecutori, regalandoci una bellissima serata piena di emozioni.
Il Restaurant Manager Vito Angelilli e lo chef de Rang Thomas Caffeo hanno condotto la sala in maniera elegante e vivace servendo un adeguato pairing in abbinamento alle prelibate pietanze.
l’Hotel La Gemma e il suo ristorante Luca’s, dove si può consumare una bellissima e buonissima colazione, sono davvero un punta di diamante nel panorama fiorentino che già brilla di stelle.
Una novità che farà sicuramente parlare di se e che merita una visita dagli appassionati ospiti “gourmand”.
Via Dei Cavalieri 6R, 50123, Firenze
+39 055 010 5200 – info@lagemmahotel.com
© Tutte le foto dell’articolo, se non diversamente indicato, sono scattate da Alireza Mohtashami ed hanno copyright by marcobechi.it
