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Le annate che hanno fatto la storia dei vini grevigiani
I Viticoltori di Greve in Chianti hanno organizzato recentemente una splendida degustazione di Annate Storiche dalla fine degli anni ’70 fino ai primi del 2010, le annate che hanno fatto la storia dei vini grevigiani.
La degustazione è stata guidata in maniera eccellente da Cristina Mercuri Wine educator e candidata Master of Wine si è tenuta all’interno del Palazzo del Comune.
Raramente è difficile poter assaggiare una così vasta selezione di annate, ben 16, di un territorio significativo come Greve in Chianti.
I vini
Azienda e annata Composizione vino Zona
TORRACCIA DI PRESURA Il Tarocco, Chianti Classico 2021 |
Sangiovese con una piccola% |
STRADA |
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TENUTA LA NOVELLA Casa di Colombo, Chianti Classico 2019 |
Sangiovese 100% |
SAN POLO |
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VITICCIO Chianti Classico 2022 |
Sangiovese grosso 95%, Merlot 5% |
MONTEFIORALLE |
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TERRENO Chianti Classico 2021 |
Sangiovese 100% |
DESTRAGREVE |
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ANTICO BORGO DI SUGAME Chianti Classico 2022 |
Sangiovese 98%, Merlot 2 % |
DUDDA E LUCOLENA |
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CA DI PESA Chianti Classico 2021 |
Sangiovese 100% |
PANZANO |
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CASTELLO DI VERRAZZANO Chianti Classico Riserva 1979 |
Trebbiano e Malvasia 10%, Canaiolo 10%, Sangiovese 80% |
MONTEFIORALLE |
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TENUTA DI NOZZOLE (FOLONARI) La Forra, Chianti Classico Riserva 1981 |
Sangiovese / Canaiolo (minimo 80% Sangiovese) |
CHIOCCHIO |
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CASTELLO DI QUERCETO Il Picchio, Chianti Classico Riserva 1988 |
Sangiovese 95%, Colorino 5% |
DUDDA E LUCOLENA |
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CASTELLO VICCHIOMAGGIO La Prima, Chianti Classico Riserva 1993 |
Sangiovese 90%, Canaiolo 5%, Colorino 5% |
GRETI |
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QUERCIABELLA Chianti Classico 1994 |
Sangiovese 95%, Cabernet Sauvignon & Merlot 5% |
DESTRAGREVE |
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CARPINETO Chianti Classico Riserva 1995 |
Sangiovese, Canaiolo |
DUDDA E LUCOLENA |
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VIGNAMAGGIO Castello di Monna Lisa, Chianti Classico Riserva 1998 |
Sangiovese 80-90%, Merlot e Cabernet Sauvignon 10-20% |
DESTRAGREVE |
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FATTORIA SANTO STEFANO Chianti Classico 2000 |
Sangiovese 100% |
GRETI |
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CONTI CAPPONI / VILLA CALCINAIA Chianti Classico Riserva 2004 |
Sangiovese 95%, Montepulciano d’Abruzzo 5% |
MONTEFIORALLE |
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PIEVE DI SAN CRESCI Chianti Classico 2008 |
Sangiovese 100% |
MONTEFIORALLE |
La degustazione
Il percorso è iniziato dalle annate più giovani.
Torraccia di Presura – Il Tarocco, Chianti Classico 2021 – di cui solo il 20% affinato in barrique e l’altro in acciaio, note di prugna, di rosa, di erbe aromatiche, buona acidità, voluminoso, buona beva. Un vino che riflette il territorio e l’annata.
Tenuta La Novella – Casa di Colombo, Chianti Classico 2019 – coltura biodinamica e sangiovese al 100%, fermentazioni spontaneee con 20 gg di macerazione, 18 mesi affinamento in botti grandi, austero al naso, terroso, tabacco, fieno, una vino di buona struttura, acidità slanciata in un vino verticale ma denso.
Viticcio – Chianti Classico 2022 – 15 gg di macerazione e poi passaggio in barrique e botti grandi per l’affinamento, prugna ed erbe secche, tostatura, tannino ben integrato , vino robusto, generoso, un vino di nerbo.
Terreno – Chianti Classico 2021 – sangiovese 100% altitudine 500 mt. fermentazione spontanea in acciaio e affinamento 14 mesi in botti grandi, naso timido floreale, pietra focaia, acidità vibrante e tannino asciugante piuttosto giovane. Un vino stretto e lungo.
Vecchie annate
Castello di Verrazzano – Chianti Classico Riserva 1979 – con trebbiano e malvasia e con affinamento di 48 mesi in legno grande, tabacco, china, poutpourri, arancia amare, profumi terziari, fico e prugna secca, tannino lineare, acidità slanciata in equilibrio e non esausto.
Tenuta di Nozzole (Folonari) La Forra, Chianti Classico Riserva 1981 – singolo vigneto a 350 mt di altitudine con 18 mesi di affinamento in legno grande, frutta rossa, prugna, note di affumicato, sembra più giovane, succoso e vibrante nell’acidità, tannino fermo e bell’equilibrio.
Castello di Querceto – Il Picchio, Chianti Classico Riserva 1988 – singolo vigneto, fermentazione in acciaio e poi affinamento in barrique, naso ben definito, bel frutto, note mentolate, spezie, austero, di grande complessità che dimostra meno anni, tannini ancora vibranti con soffice acidità ma dalla grande spina dorsale.
Castello di Vicchiomaggio – La Prima, Chianti Classico Riserva 1993 – fermentazione parziale in legno grande e parzialmente in acciaio, affinamento tra vecchie e nuove barrique per 14 mesi, nota mentolata, balsamica, di eucalipto, slanciato in acidità, bel tannino maturo, ben integrato, denso e profondo.
Querciabella – Chianti Classico 1994 – 550 mt di altitudine, macerazione in acciaio e 12 mesi in barrique usate, naso delicato, austero, timido, note di radici, prugna secca, palato definito, tannino espanso, grande complessità, gastronomico e di soddisfazione.
Carpineto – Chianti Classico Riserva 1995 – note di affumicato, tannini asciuganti, aggressivi, trama muscolosa, un vino da invecchiare.
Vignamaggio – Castello di Monna Lisa, Chianti Classico Riserva 1998 – vigneti su terreno roccioso 350 mt di altitudine, naso definito, frutta scura, rossa e nera, palato più soddisfacente dle naso con acidità slanciata che fà salivare, tannini puliti e finale gastronomico.
Fattoria di Santo Stefano – Chianti Classico 2000 – fermentazioni spontanee in cemento e 14 mesi di affinamento tra acciaio e legno grande, un vino piuttosto evoluto con aromi terziari, affumicato, fiori secchi, elegante in bocca e goloso.
Conti Capponi – Villa Calcinaia – Chianti Classico Riserva 2004 – con Montepulciano d’Abruzzo, completamente diverso dagli altri, frutti neri, ribes, fermentazione in cemento e 20 mesi in tonneau, spinta di tannini granulosi, vino di spessore e forza.
Pieve di San Cresci – Chianti Classico 2008 – viti vecchie, solo acciaio, evoluto, un vino da consumare da giovane.
Una giornata estremamente istruttiva che ci ha aperto grandi orizzonti sulla possibilità di evoluzione del sangiovese grevigiano.
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