(Tutte le foto dell’articolo sono di Alireza Mohtashami)
Borgo Santo Pietro il lusso del ritorno alla natura
Abbiamo scritto tante volte su questa magnifica struttura ricettiva della campagna senese e adesso sempre più Borgo Santo Pietro, il lusso del ritorno alla natura, si adopera per essere quasi autosufficiente.
Qui quando abbiamo scritto del ristorante Saporium a Borgo Santo Pietro con lo chef Ariel Hagen.
Facciamo una premessa: Cosa è veramente il lusso?
Oggetti che valgono tanto o un comfort a 360 gradi, esclusività, unicità o qualcosa di raro solo per pochissimi?
Se siete anche abituati al mondo luxury rimarrete comunque a bocca aperta a Borgo Santo Pietro.
Qui il lusso si manifesta in una chiave molto contemporanea ovvero esistenzialismo nei valori e ritorno alle radici.
Oggi giorno non c’è niente di più moderno e futuristico che tornare alla terra e alla natura.
Qui sicuramente il lusso è raffinato.
È come entrare in un libro fiabesco narrativo pieno di descrizioni e dettagli meravigliosi.
Borgo Santo Pietro è un’esperienza unica già dal momento dell’arrivo.
All’arrivo
Subito dal citofono, fuori del maestoso cancello, sentirete una voce calda e subito vi sentirete i benvenuti al borgo.
Gli alberi sempre verdi nel viale d’ingresso vi abbracciano creando un corridoio familiare e vi accompagnano verso la stanza del ricevimento.
Diciamo che chiamarla reception è limitativo, perché al borgo non esiste quel momento “awkward” di fastidiosa attesa per il controllo dei documenti e tutto viene fatto in maniera molto calda e professionale sotto la guida del General Manager Massimo Moresi.
Stare a Santo Pietro è un’esperienza da fiaba.
Un giardino curatissimo con amore e baciato dal sole toscano.
Perdetevi nel parco e nei giardini di Borgo Santo Pietro
Alcune delle cose che troviamo meravigliose sono un sacco di angoli sparsi in tutto il borgo dove potrete in totale tranquillità sedervi, leggere un libro, mangiare o bere qualcosa o semplicemente godervi il momento ed il panorama guardandovi intorno.
Fontane, giochi di acqua, laghetti, fiori fiori e fiori, alberi, limoni, il laboratorio del fioraio, lo studio di pittura.
È un ASMR immersivo tra i suoni dell’acqua, della ghiaia mentre passeggiate ed il canto degli uccelli che lo rende paradisiaco.
Al borgo tutto sembra semplice per il cliente, nonostante ci sia tanto, anzi tantissimo lavoro dietro.
Il brand Borgo Santo Pietro
È tutto brandizzato con il logo del Borgo.
Non è un’ossessione per mettere il marchio dappertutto ma per noi è un semplice modo per dire che è tutto già pensato, anche i piccoli dettagli nel miglior modo e nella migliore qualità possibile ed il marchio è rassicurante di questa cura e qualità.
Naturalmente il merito di tutto questo è dei proprietari, Jeanette e Claus Thottrup e la loro ricerca per il bello, il buono ed i dettagli di lusso, una scelta che perseguono da sempre.
Come il dolce pensiero serale che troverete sul cuscino prima di dormire, uno cioccolatino alla lavanda.
Da quest’anno ci sono sei pool suite che arricchiscono di valore il già prezioso Borgo Santo Pietro.
Tanti dicono che lusso e ecofriendly sono due parole in contrasto.
Al borgo invece luxury si sposa benissimo con la terra ed anche le galline che producono 150 uova al giorno hanno il loro angolo ricercato in mezzo alle coltivazioni di aromatiche.
Tutto è a km zero, biologico e i pochi ingredienti che non vengono dal borgo vengono dai fornitori locali.
Fermentazioni, erbe aromatiche, marmellate, conserve, verdura e frutta e formaggi è tutto è di casa della fattoria e dell’orto.
Il merito del buon andamento dell’orto e della coltivazione delle erbe aromatiche dipende ormai dalla consolidata passione ed esperienza del capo giardiniere Giustino Mazic Izudin.
La colazione a Borgo Santo Pietro
La mattina, presto o tardi che vogliate potrete fare la vostra colazione sui tavoli sotto il loggiato dove avrete fatto cena la sera presedente.
Un fantastico buffet con una vastissima scelta di goloserie sia salate che dolci, per tutti i gusti comprendenti anche i formaggi autoprodotti.
I profumi di Borgo Santo Pietro
Un’altra nota importante che rende tutto magico è il profumo del borgo.
Oltre alla natura intorno alle piante di lavanda e di erbe aromatiche il borgo ha un profumo magico che non dimenticherete mai.
Infatti i meravigliosi prodotti della linea Seed To Skin che troverete in ogni angolo del Borgo con i cleanser, gli shampi e le creme, vi accompagneranno olfattivamente durante il vostro soggiorno e contribuiranno a renderlo unico.
Anche lavarsi le mani al borgo diventa una sorta di un rito.
La texture e il profumo del sapone, o meglio dire il cleanser, con il packaging riconoscibile è un vero lusso per tutti gli ospiti del Borgo.
Il bello è che questa linea viene venduto al pubblico e qualsiasi persona in qualsiasi parte del mondo può immaginare di trovarsi al Borgo attraverso la magia dell’olfatto.
La Trattoria sull’albero
Un’altro luogo magico di Borgo Santo Pietro è la Trattoria sull’Albero dove è possibile fare una sosta gastronomica sia a pranzo che a cena più rustica ma con la qualità solita di Borgo con il servizio in sala coordinato dal Direttore Gian Luca Toscano.
La cucina è curata, sotto l’attenta direzione dell’head chef Ariel Hagen, da Benedetta Romano la chef della Trattoria sull’Albero.
A preparare i semplici ma golosi manicaretti della Trattoria sull’Albero ci sono anche Federico Sun, oltre a Benedetta Romano, Francesco Favilla e Lorenzo Scaramastra.
L’insalata mista, con cui iniziamo, proviene da un’attenta selezione di verdure, insalate, radici e germogli appena colti al Borgo.
ed il crostone con i peperoni rossi di Borgo, ma preparato con la vecchia ricetta del nonno di Benedetta, ci ha fatto letteralmente sognare!
Come può una salsa di peperoni essere così buona che non riesci a dimenticarla?
Abbiamo fatto i nostri più caldi complimenti a Benedetta per aver condiviso con noi questa sua preziosa ricetta di famiglia.
Borgo riesce a fare anche queste magie, ricordo infatti che anni fa ho mangiato alla Trattoria il miglior minestrone della mia vita.
Abbiamo proseguito con una freschissima e stagionale pasta: Il tagliolino ai funghi di Borgo.
Il secondo assaggio è stato di Pasta con il ragù di cinghiale, goloso, territoriale e saporitissimo.
Alla Trattoria c’è la possibilità di gustare anche piatti senza carne: Il piatto vegetariano del giorno con le verdure fermentate.
Volendo si può optare per un’ottima interpretazione del Caciucco, così ben eseguito da fare invidia a qualche piatto livornese.
Il servizio della Trattoria sull’Albero si occupa anche dei clienti frequentatori della piscina.
Noi abbiamo approfittato, adagiati comodamente sui tavolini vicino alla piscina, per assaggiare il Tiramisù della Trattoria sull’Albero.
Ogni dove, a Borgo Santo Pietro, trasuda di storia e di fascino ed è fin troppo facile lasciarsi rapire da fantasie e pensieri fantastici come vivere un Storia infinita.
Ora, chiuso per il riposo invernale, Borgo Santo Pietro vi aspetterà il prossimo anno per aprire nuovamente i suoi cancelli agli ospiti della struttura ma anche a chi desideri solo andare a pranzare o cenare alla Trattoria sull’Albero dove troverete anche la pizza.
Naturalmente Borgo Santo Pietro Saporium è aperto per chi non alloggia al relais ma anche solo per chi, di passaggio (naturalmente su prenotazione), desideri cenare degustando i meravigliosi piatti gourmet “dalla terra al piatto” dello chef Ariel Hagen.
Naturalmente lo chef sta lavorando alacremente per il prossimo menù e più che tutto per l’apertura di Borgo Santo Pietro Saporium Firenze che presumibilmente sarà ad inizio anno 2023.
Ma di questo ve ne parleremo al momento giusto!
Relais Borgo Santo Pietro
Borgo Santo Pietro, 110 • Loc. Palazzetto – Chiusdino (SI)
Tel. +39 0577 75 1222 E.mail info@borgosantopietro.com
© Tutte le foto dell’articolo, se non diversamente indicato, sono scattate da Alireza Mohtashami ed hanno copyright by marcobechi.it
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