Il Castello di Albola a Radda in Chianti
Le aziende vitivinicole produttrici del chianti classico sono numerose, in provincia di Siena parliamo ora de Il Castello di Albola a Radda in Chianti che è meta del nostro One Day Out.
Il Castello di Albola è una delle 24 aziende del comune raddese nel territorio di Siena.
I comuni che fanno parte della denominazione chianti classico sono solo otto e suddivisi tra la provincia di Firenze (tre) e quella di Siena (cinque).
Se veniamo da Radda in Chianti scendiamo verso Montevertine e raggiungiamo l’antico borgo risalendo la strada, piacevolmente contorta e ripida che costeggia i vigneti.
Un pò di storia
Oggi
Oggi Castello di Albola è una meta ambita per gli amanti del vino che ogni giorno si avvicendano a dormire o per dei wine tour tra i vigneti di sangiovese, chardonnay e cabernet sauvignon.
Il tour inizia vicino alla cantina di vinificazione leggermente staccata dal castello e nascosta tra i cipressi e i vigneti.
Non è difficile incontrare anche chi si occupa del vino in prima persona ad Albola, sia chi lavori in cantina, nella vigna o all’accoglienza.
Infatti tutti i dipendenti che ne hanno necessità vengono ospitate in alloggi aziendali e possono godere una comodità in più e la magia di questo borgo.
Novantotto ettari vitati forniscono un grande materiale dal quale ottenere diverse tipologie di vini specialmente a base sangiovese.
Equalitas è il progetto seguito dal Castello di Albola che, a conduzione biologica, ha finalità di sostenibilità per l’ambiente riducendo i trattamenti e salvaguardando i terreni e la nostra salute.
I tour finiscono puntualmente con una degustazione mirata di vino e cibo alla tavola ammannita nei locali del castello con una proposta gastronomica territoriale preparata, con molte verdure dell’orto.
La produzione del chianti classico è suddivisa in cinque tipologie tra annata e riserva che maturano nelle botti.
Mentre, nella suggestiva barriccaia sotto il borgo, maturano le tre gran selezioni.
In cucina si adoperano a preparare piatti che naturalmente valorizzano il vino, primo interprete della tavola e non accompagnatore come è di solito, che viene servito insieme alle vivande.
Menù Albola Experience
Noi a pranzo, per il nostro Menù Albola Experience, abbiamo assaggiato i vini:
- Chianti Classico Riserva 2016 – frutti di bosco, tabacco e liquirizia dal finale lungo
- Chardonnay Poggio alle Fate 2020 – fragrante e molto profumato di frutta tropicale
- Vin Santo 2007 Castello di Albola – da meditazione, piacevole e dai sentori di frutta secca
Baccalà in carpione di cipolla rossa, appetitoso e fresco, l’acidità della cipolla in carpione rinfresca ed armonizza il baccalà.
Pici al ragù toscano, saporiti e ben eseguiti, un assaggio del territorio che difficilmente dimenticherete.
Parmigiana di melanzane dell’orto, goduriosa e saporita, porta in tavola il sapore di casa ed esaudisce la voglia di un piatto di casa.
Crostata di Castello d’Albola e cantucci, fragranti e golosi in questo insieme dal gusto casalingo.
Molto belli i locali della vinsantaia dove viene fatta appassire l’uva sui graticci esposti all’aria.
I caratelli accolgono poi il prezioso nettare che, quasi dimenticato, matura grazie alla “madre” per lungo tempo.
Pensate che Castello di Albola ora è in vendita il vinsanto del 2007 di ben di 14 anni fa.
Il pomeriggio ci siamo riposati nelle camere disseminate nel borgo ma volendo si possono prenotare grandi strutture come per esempio la villa di Marangole, da usare per un’intera famiglia.
Un particolare di un salotto.
Dopo la breve pausa abbiamo incontrato lo chef Alessandro Chiesa, ormai da qualche tempo residente ad Albola.
Autumn Dinners
Il giovedi sera vengono proposte le Autumn Dinners, tante serate tutte diverse all’insegna sempre dell’abbinamento con i vini del Castello di Albola che sono il punto di partenza.
Infatti dopo la scelta del vino da servire vi si costruisce un tema ed un menù intorno.
I vini della cena
Il tema della serata a cui abbiamo partecipato era il pesce abbinato a diverse annate dello chardonnay Poggio alle Fate, precisamente le annate 2019-2018 e 2016.
Un vino molto fresco nonostante gli anni, personalmente abbiamo preferito l’annata 2018 che ci ha regalato il miglior equilibrio gustativo.
Il vino proviene da una vigna lunga e stretta di 3,2 ettari ha situata a 680 m, su terreni marnosi che esprimono nell’uva grande mineralità, struttura, sapidità e completezza aromatica molto fruttata.
Il menù
Abbiamo iniziato con un appetitoso benvenuto dalla cucina, ostrica avvolta nel lardo.
Per antipasto Polpo ripassato con crema di ceci, un piatto ben congegnato, delicato ma saporito reso divertente dai ceci croccanti.
Come primo piatto un ottimo Risotto con crudo di gamberi e salicornia.
La portata che abbiamo preferito perfettamente equilibrata tra la freschezza della salicornia, la dolcezza del gambero e l’amabile mantecatura del riso.
Per secondo piatto Baccalà al vapore con salsa di pomodori verdi alla pizzaiola, una creazione piena di carattere e gusto resa molto gradevole dalla salsa di pomodori.
per concludere Crostatina ai frutti di bosco, una creazione piacevolissima per chiudere la cena con gusto e freschezza.
Una bella esperienza che ci ha ritemprato la mente, il corpo e lo spirito.
La mano e la lunga esperienza del direttore Alessandro Gallo si percepiscono nella gestione dell’accoglienza del Castello di Albola che ultimamente ha avuto un grosso cambiamento in positivo e che ha in serbo ancora tante novità.
Al Castello di Albola sembra di stare in un altro mondo, un mondo immerso nella natura e nei profumi della campagna che pervadono l’aere.
Un luogo lontano da ogni inquinamento che ogni giorno racconta una storia di chi ama la vite ed il vino.
Castello di Albola
Via Pian d’Albola, 31 Radda in Chianti (SI)
tel. 0577 738019 – e.mail info@albola.it
© Tutte le foto dell’articolo sono scattate da Alireza Mohtashami ed hanno copyright by marcobechi.it
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