Bella storia quella de I’Tuscani a Firenze. Oggi i locali sono 3, identificati solo dal numero a seguire il nome, ma lo spirito, la qualità e lo stile è sempre lo stesso. Tutto è nato in quel di San Frediano, nel 2012, quando Alberto Florindo ideò questo particolare concept e quello è stato il vero punto di partenza il nr.1 che oggi non esiste più soppiantato da I’Tuscani 2 3 e 4.
Il concetto nuovo, che poi se ci si pensa bene con è così strano, è quello di dare valore ed importanza ai prodotti e a chi li produce, agli artigiani del gusto, come li chiamo io, che sono veri protagonisti della cucina de I’Tuscani senza che il ruolo dello chef ci prenda il sopravvento. Ecco dunque nascere all’inizio in San Frediano solo proposte di base, dunque salumi, formaggi, bistecca, verdure grigliate e cantucci e, abbastanza traumatizzante, niente pasta e caffè. Negli anni e nel crescere delle attività il ventaglio dei prodotti si è allargato.
Insomma quella che sembrava una cosa semplice ha coinvolto prima Enrico Burberi, già nel mondo della ristorazione, e nel 2013 di Barbara Fagioli, prima dipendente e poi diventata co-fondatrice del marchio I’TUSCANI nel momento in cui è diventata la compagna di vita di Alberto Florindo.
L’anno dell’inizio dei successi è il 2014 quando viene aperto I’ Tuscani 1, con la sala, in toni caldi e piena di scritte curiose, sempre curata da Alberto e Barbara e dove piano piano nasce la nuova linea di stile dei locali ma il 2015 a maggior ragione va considerato importante sia per l’apertura de I’ Tuscani 2 che per l’idea sempre più concreta di una filosofia ecologica. Infatti è proprio in questo locale che nel 2016 arrivano i primi piatti compostabili in crusca pressata edibile, i prodotti bio per la pulizia, l’energia verde (anch’essa toscana) e poi viene stipulato anche il primo accordo con Treedom per costruire una “foresta” e regalare al mondo un po’ di ossigeno nuovo.
Lo staff si è ampliato ulteriormente nel 2016, si è aggiunto il socio David Dubois, viene aperto il ristorante I’Tuscani 3 e stavolta il locale è più grande degli altri ed ha spazio anche per un’area specifica per bambini e anche per corsi di cucina.
L’apertura del ristorante I’ Tuscani 4 e l’inizio di un fantasmagorico progetto in Cina segnano il 2017. Alberto è ancora colpito quando racconta di come la fama dei suoi locali ha attirato l’attenzione della società cinese Evergrande che ha scelto di coinvolgerli in una nuova apertura in un grande parco di divertimento tematico i cui lavori sono ancora in corso. Un’opera mastodontica in cui nel petalo dedicato al food troverà posto la cucina de I’Tuscani a loro vanto e pregio.
Negli anni il menù si è evoluto: adesso ci sono le carte dei taglieri, dei contorni, delle salsicce, degli hamburger, delle bistecche con l’indicazione dei nomi delle aziende di provenienza e delle relative razze spesso antiche ed autoctone toscane (alcuni esempi: Grigio del Casentino, Limousine del Mugello e altre, tra cui ovviamente la Chianina). Naturalmente, mantenendo fede al loro credo iniziale niente pasta e niente caffè. Vi dico però che con quello che oggi si può mangiare non se ne sente per niente la mancanza.
Via Dante Alighieri 18/r – Via de’ Federighi 37/r – Via dei Vagellai 16/r – Firenze
ituscani3.0@gmail.com Tel. +39 055 28 53 56
Scritto da Marco Bechi +393394977937 marcobechi.it@gmail.com
© Tutte le foto dell’articolo sono scattate da Alireza Mohtashami ed hanno copyright by marcobechi.it