I vini della cantina storica della Premiata Fattoria di Castelvecchi in Chianti
I vini della cantina storica della Premiata Fattoria di Castelvecchi in Chianti

La Premiata Fattoria di Castelvecchi in Chianti impegnata in un progetto innovativo Life Vitisom

Si è svolto qualche giorno fa, nel suggestivo scenario chiantigiano della Premiata Fattoria Castelvecchi, una tra le più antiche cantine di Toscana, l’evento di presentazione degli sviluppi progetto LIFE VITISOM in cui la cantina, insieme ad altre di Casa Paladin partercipa al progetto.

Il Borgo di Castelvecchi visto dalle vigna
Il Borgo di Castelvecchi visto dalle vigna

“BIODIVERSITA’ E CONSUMO CONSAPEVOLE. IL RUOLO DEL CONSUMATORE IN VIGNA”.

Roberto, Francesca e Carlo Paladin
Roberto, Carlo e Francesca Paladin

Circondati da ventidue ettari di vigneti posti sui colli più alti di Radda in Chianti (Colle Petroso, Poggione, Madonnino), a seicento metri sul livello del mare, “magica altitudine,” dove maturano le uve di undici cru su terreni di Galestro e Arenaria, meravigliosamente esposti al sole, si è parlato di tecnologie innovative, di biodiversità e sostenibilità. Al centro di tutti gli interventi: il consumatore. “Il progetto LIFE VITISOM è ormai al suo termine” – ha esordito, facendo gli onori di casa, Carlo Paladin proprietario, col fratello Roberto di Casa Paladin, il gruppo vinicolo di cui è parte Fattoria Castelvecchi.

Carlo Paladin

“Ci ha impegnato negli ultimi 3 anni con grandi soddisfazioni ed oggi possiamo presentare alcune conclusioni sull’impatto sociale dello stesso”.

Marco Venturi, vicesindaco di Radda in Chianti,
Marco Venturi, vicesindaco di Radda in Chianti,

Nel suo intervento, Marco Venturi, vicesindaco di Radda in Chianti, ha messo in evidenza l’importanza dell’innovazione per un territorio dove la viticoltura rappresenta un settore di assoluta rilevanza per l’economia del Chianti e la conservazione della bellezza del suo paesaggio.

Isabella Ghiglieno, Project manager del progetto
Isabella Ghiglieno, Project manager del progetto

Isabella Ghiglieno, Project manager del progetto, ha poi spiegato gli obiettivi del progetto: “Il progetto VITISOM vuole promuovere l’introduzione di una tecnologia innovativa per la concimazione organica del vigneto e studiare gli impatti che questa pratica ha a livello ambientale, economico e sociale”.

Tecnologia innovativa per la concimazione organica del vigneto
Tecnologia innovativa per la concimazione organica del vigneto

Ed è proprio sulla valutazione degli impatti sociali di progetto che vertono i contenuti della mattinata con la presentazione dei risultati ottenuti riguardo la valutazione della percezione del consumatore verso i temi della biodiversità e della sostenibilità.

Il prof. Mattii dell’Università di Firenze
Il prof. Mattii dell’Università di Firenze

Su questi temi e su quello dell’innovazione in viticoltura è intervenuto il prof. Giovan Battista Mattii dell’Università di Firenze, relatore ospite dell’evento.

Innovazioni tecnologiche nel settore agricolo
Innovazioni tecnologiche nel settore agricolo

“Innovazioni tecnologiche nel settore agricolo – ha esordito – hanno avuto inizio a partire dal 1900 ed hanno portato, dapprima all’introduzione di tutta una serie di prodotti finalizzati a massimizzare le rese e a difendere le colture, evolvendo poi verso strategie e strumenti di riduzione degli impatti ambientali come la lotta biologica integrata, i Decision Support System (DSS) fino all’ingegneria genetica”.

Davide Manzi
Davide Manzi

L’evento è proseguito con la sezione di networking e la presentazione del progetto LIFE ZEOWINE da parte di Davide Manzi di DN 360, partner del progetto, che spiega le caratteristiche della zeolite, obiettivi e risultati attesi del progetto iniziato a luglio 2018 ed attualmente in piena fase di svolgimento.

Life Zeowine
Life Zeowine

Chiara Mazzocchi e Stefano Corsi dell’Università degli Studi di Milano hanno infine presentato l’indagine realizzata presso i cinque siti test di VITISOM con particolare riferimento alle tre aziende di Casa Paladin (Premiata Fattoria Castelvecchi in Chianti Classico, Castello Bonomi in Franciacorta e Bosco del Merlo in Friuli Venezia Giulia).

Chiara Mazzocchi
Chiara Mazzocchi

“In sintesi”, ci ha detto la Dott.sa Mazzocchi, “l’indagine, condotta con metodiche differenti a seconda del sito di applicazione, ha messo in luce come il consumatore sia interessato ai temi relativi alla biodiversità e al biologico e come sia tendenzialmente disposto a pagare un prezzo maggiore per prodotti che si abbinano a uno di questi marchi”.

“Risultati confermati anche dall’indagine effettuata presso il pubblico di oggi” ha sottolineato Stefano Corsi, riferendosi all’indagine in tempo reale, organizzata e conclusa durante la mattinata, al fine di ottenere un maggior coinvolgimento del pubblico. “Abbiamo pensato di riproporvi oggi lo stesso questionario somministrato durante l’indagine effettuata presso Fattoria Castelvecchi lo scorso anno ad un pubblico di più di 130 persone; interessante è poter analizzare le differenze riscontrate tra i risultati ottenuti allora e quelli ottenuti oggi”.

Il Borgo di Castelvecchi visto dalle vigna
Il Borgo di Castelvecchi visto dalle vigna

Premiata Fattoria Castelvecchi sposa questo particolare approccio attraverso lo sviluppo e la ricerca pratiche di agricoltura sostenibile adatte al territorio e al clima in cui crescono le proprie vigne. Da sempre l’azienda opera nel rispetto dell’ambiente e della natura utilizzando tecniche di coltivazione altamente customizzate, al fine di dedicare la giusta attenzione e cura ad ogni singolo appezzamento come la bella vigna a cuore orgoglio e vanto della fattoria dove è stata posta una pedana con una pergola per consentire lo svolgimento di pic nic in vigna.

La Vigna a cuore della Premiata Fattoria di Castelvecchi in Chianti
La Vigna Le Madri a cuore della Premiata Fattoria di Castelvecchi in Chianti

L’amore e la dedizione di Casa Paladin hanno portato al recupero del vecchio vigneto “Le Madri”, archivio vivente della storia vitivinicola del Chianti, un cuore di vigneto che restituisce al paesaggio ed al vino una irriproducibile originalità. Una accurata illuminazione perimetrale permette di poter vedere il “cuore” di notte dal paese di Radda in Chianti.

Andrea Sammicheli e Max Benedit responsabile e cantiniere di Castelvecchi
Andrea Sammicheli e Max Benedit responsabile e cantiniere di Castelvecchi

Fattoria Castelvecchi è aperta tutti i giorni per degustazioni e visite alla cantina e al territorio, sempre pronta ad accogliere visitatori ed appassionati per condividere con loro questo suggestivo angolo del mondo con un wine-tasting o un piacevole picnic in vigna, forniti di cestino ricco di prodotti gastronomici toscani e Chianti Classico, ammirando dalla terrazza panoramica il magico paesaggio di Radda.

L'allestimento in vigna a Castelvecchi per il picnic in natura
L’allestimento in vigna a Castelvecchi per il picnic in natura

Un plauso dunque alla veneta famiglia Paladin che ha saputo far risorgere la Premiata Fattoria di Castelvecchi in Chianti dal suo precedente oblio.

Roberto, Francesca e Carlo Paladin

Ricordo perfettamente quando visitai la cantina appena acquisita dalla famiglia e le condizioni di quasì abbandono in cui si trovava ed anche se ci ero tornato cinque anni fa ed era tutto già in splendida forma, oggi l’ho trovata ancora migliorata.

La cantina storica della Premiata Fattoria di Castelvecchi in Chianti
La cantina storica della Premiata Fattoria di Castelvecchi in Chianti

Pronta a ricevere ogni giorno turisti ed appassionati che possono fare dei percorsi sensoriali proprio in cantina.

La cantina storica della Premiata Fattoria di Castelvecchi in Chianti
La cantina storica della Premiata Fattoria di Castelvecchi in Chianti

Premiata Fattoria di Castelvecchi in Chianti
Località Castelvecchi – Radda in Chianti (SI)
Uffici Commerciali: Tel. +39 0422 768167  Cantina: Tel. +39 0577 735612
emai: info@chianticastelvecchi.it


 

Scritto da Marco Bechi +393394977937 marcobechi.it@gmail.com

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