Monteraponi a Radda in Chianti (SI)
Conosco Michele Braganti di Monteraponi a Radda in Chianti (SI) dal 2005.
Allora era agli inizi e mi capitò di assaggiare, tra altri sangiovesi di Radda, il suo. Mi colpì subito e risultò fra i primi tre tra i più graditi del folto gruppo messo in degustazione quella sera.
Era un chianti classico con un bel carattere riconoscibile e piacevole e da allora ho seguito il lavoro di Michele ed ho visto la sua crescita che ha imposto il suo brand in Italia e nel mondo valorizzando il territorio con rispetto per l’ambiente e la natura che lo circonda.
Qualche anno fa ero tornato a trovarlo e ne avevo già scritto ed oggi sono venuto a scoprire le novità nella sua attività.
La posizione
Monteraponi è un piccolissimo borgo medievale risalente all’anno 998 e di origine longobarda vicinissimo a Radda in Chianti.
Per anni è stato solo abitato da contadini che, con la crisi dell’agricoltura, lo avevano abbandonato prima che fosse acquistato nel 1974 dal padre di Michele.
Dal 2003 se ne occupa Michele e ne ha fatto il suo vanto valorizzando il sangiovese e la territorialità di Radda in Chianti con un’agricoltura virtuosa e vini biologici ormai dal 2009.
La nuova vigna
Nel 2015, a 550 mt. sul livello del mare su un versante esposto a sud della proprietà aziendale dove si trovava un’uliveta, è stata impiantata una nuova vigna, una parte a rittochino ed una parte a terrazzamenti, costruita tutta con la pietra locale scavata durante i lavori.
La predominanza dei vigneti è sangiovese e solo due terrazze, più a bassa quota, sono di trebbiano. I terreni hanno molta presenza di alberese quarzoso che conferisce al vino quell’eleganza, acidità e finezza caratteristica dei raddesi.
Le vigne
I suoli sono molto poveri e necessitano, nella conduzione biologica, di sovescio a filari alterni con un misto di cinque semi con favino, orzo, segale, ecc.
L’altra vigna alta che domina la proprietà è quella che produce il cru aziendale Baron’Ugo.
Molto più in alto, in mezzo al bosco, c’è la nuovissima vigna di solo trebbiano, appena piantata, che incrementerà la produzione del trebbiano macerato di Michele.
La cantina di vinificazione
La raccolta è effettuata a mano in piccole cassette e le uve vengono vinificate tutte separate, per parcella, in vasche di cemento vetrificato dove non esiste controllo della temperatura e i lieviti si formano spontaneamente.
La cantina di invecchiamento
Successivamente i vini vengono trasferiti nella cantina di invecchiamento dove le botti grandi accogono il Chianti Classico e i Cru aziendali mentre le barrique nuove vengono usate solo per il Trebbiano.
Come sempre in questo tipo di articoli vi illustro l’azienda ma non vi parlo dei vini perché voglio che siate voi stessi a fare l’esperienza dell’assaggio.
Un’idea della produzione potrete tranquillamente farvela andando in azienda dove Michele Braganti ed Alessandra Deiana, appena possibile, saranno ben lieti di accogliervi per appuntamento.
Azienda Agricola Monteraponi
Radda in Chianti (Siena) Tel. +39 0577 738 208
mail@monteraponi.it monteraponi@gmail.com
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Scritto da Marco Bechi +393394977937 marcobechi.it@gmail.com
© Tutte le foto dell’articolo sono scattate da Alireza Mohtashami ed hanno copyright by marcobechi.it