Un giorno, a febbraio 2010, ho ricevuto una e.mail da una persona da me conosciuta ma che non sentivo da almeno cinque anni o più.
Mi ha fatto piacere perchè Michiko Aoyama, lei era quella che mi ha cercato, è una ragazza che ha partecipato in passato ad un Master sul vino a Siena, come socia Slow Food, e con cui poi ho approfondito la conoscenza favorita da amicizie comuni.
Abitando per anni a Siena naturalmente ha imparato l’Italiano.
Nella sua comunicazione mi diceva oltre ai saluti di consuetudine:
“……Sono diventata importatrice di Vino in Giappone e ora sto cercando una persona per presentare la cucina Toscana tradizionale al pubblico da 23 Luglio fino 26 Luglio durante una “Tuscany Fair” in Giappone. Ma la persona deve essere qualcuno che conosce bene i piatti toscani e i vini e pensavo che potevi essere la persona giusta……”
Così è nato il mio viaggio nel paese del Sol Levante a fare l’ambasciatore della Cultura gastronomica Senese e Toscana e dei suoi vini. Per me è stato un grande onore.
Naturalmente non è stata facile l’organizzazione generale, più che tutto per motivi linguistici.. Ogni azione e dialogo era rallentato dalla traduzione che Michiko doveva effettuare prima di rigirare i miei scritti allo Chef Tagashi che a sua volta replicava.
Michiko ritraduceva poi ed inviava nuovamente a me. Sono intercorse decine e decine di E.mail prima di definire il Menu che poi alla fine ho proposto e che poi ho realizzato insieme allo Chef e al suo staff. La scelta è andata su: Panzanella, Finocchiona di Cinta senese, Crostini neri toscani, Insalata di ceci e cipolla e Bruschetta con pomodoro e basilico per antipasto. A seguire ho proposto una Acqua Cotta e poi Pici all’aglione. Per secondo piatto ho propostouna ricetta di famiglia senese al 100%, il Pollo al dragoncello.
Per concludere ho pensato ai tradizionali ricciarelli senesi. Il tutto è stato servito insieme ai vini bianchi dell’Azienda la Lastra di San Gimignano e quelli rossi dell’Azienda Agricola San Giorgio a Lapi di Siena.
Naturalmente prima di andare a Tateshina, nella Regione di Nagano al Giardino Inglese di Barakura, dove si è tenuta la presentazione sono stato qualche giorno a Tokio e li ho avuto la possibilità di vedere, annusare, assaggiare quanto di più tipico e tradizionale fosse possibile. Ho anche incontrato il Fiduciario Slow Food di Tokio Toshiya Sasaki con cui ho pranzato nella parte vecchia della città, naturalmente insieme a Michiko e il quale mi ha raccontato dell’attività Slow Nipponica.
E’ stata una esperienza esaltante …..Guardate le foto di tutto il viaggio su fb.
1 giorno –
2 giorno –
3 giorno –
Il 14 gennaio 2011 nella cassetta della posta ho trovato una cartolina…..eccola!
Ma la cosa che mi ha fatto più piacere è la scritta sul retro
“Il pranzo Slow Food a Barakura è un grande ricordo”.
A volte basta poco, anche un semplice gesto, come l’invio di una cartolina, per dare conferme a chi, come me negli anni ha operato con una certa filosofia.
Grazie Mariko!